Si sente tanto parlare di Metaverso e spesso si legge di sviluppatori, aziende e importanti finanziatori che decidono di investire in questo settore. Ma di cosa si tratta?

Effettivamente, secondo l’Osservatorio Realtà Aumentata e Metaverso esistono già 231 progetti censiti, ma solo l’8% degli utenti ha realmente compreso cosa sia davvero.

Come Internet nel tempo è diventato il luogo virtuale per la comunicazione, l’informazione e lo streaming, allo stesso modo il Metaverso sarà un luogo non fisico ma probabilmente costituito da ambienti condivisi e virtuali in 3D. In altre parole, gli utenti potranno superare le distanze fisiche e muoversi in un mondo metafisico, esattamente come fanno nella realtà.

L’ipotetico funzionamento del Metaverso

Secondo le attuali conoscenze, il Metaverso dovrebbe essere costituito da tre livelli:

  • contenuti: tutto ciò che sarà dentro il metaverso
  • software: i programmi e le applicazioni che faranno funzionare il metaverso
  • l’hardware: gli strumenti per accedervi.

Il Metaverso si basa in sostanza sul concetto di immersione: l’utente si calerà nel mondo virtuale attraverso degli strumenti appositi come il visore, le lenti, ma anche evoluti smartphone o console e potrà vivere, quindi, delle esperienze ed entrare in contatto con gli altri.

Possibili usi del Metaverso

In pratica, nella nuova realtà 3D sarà possibile vivere una vita parallela: dai meeting agli incontri, dalle esplorazioni virtuali a delle vere e proprie esperienze, forse addirittura sensoriali. Sarà la nuova frontiera del lavoro, della formazione, delle vendite e degli acquisti.

Indubbiamente immaginare qualcosa che ancora non esiste è difficile: una vera e propria sfida tecnologica ci aspetta.
Sarà nostro compito anche valutare pro e contro di un nuovo mondo tutto da scrivere, ma gli ingegneri e gli sviluppatori sono già al lavoro da tempo.

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